Swing dance: dove nasce

Lo swing è uno stile musicale di tipo jazz, nato negli anni venti a New York e Kansas City. In quegli anni, segnati da una profonda crisi economica ed in pieno proibizionismo, si sentì il bisogno di novità anche nel campo musicale: le orchestrine New Orleans e Dixieland non soddisfacevano più il pubblico.
I locali di Kansas City e New York (Cotton Club) decisero così, di affidarsi a nuovi giovani musicisti che portarono nuove idee.
Kansas City divenne quindi il regno di Count Basie ed il “Cotton Club” quello di Duke Ellington: le loro orchestre segnarono gli sviluppi futuri del Jazz fino al 1940.

Questa epoca segna la nascita di questo nuovo ritmo “dondolante” (appunto swing in inglese), che porterà i ballerini di tutto il mondo, a scatenarsi in una danza che diverrà nel tempo un vero e proprio movimento di massa.

Gli anni '50 e il boogie-woogie

Dopo la Seconda Guerra Mondiale, approda in Europa il Boogie-Woogie, da ballare su musica Swing o sui ritmi Rock’n’ Roll, abbinato alle sonorità di Elvis o di Jerry Lee Lewis.
Il boogie-woogie è uno stile musicale derivato dal blues, diventato molto popolare a partire dagli anni trenta, ma che vede le proprie origini in tempi molto precedenti.
All’inizio del Novecento i pianisti neri, radicati nelle zone del Texas, hanno cominciato a sviluppare una forma più ritmata del blues, con lo scopo di intrattenere la gente nei bar dove, alla sera, ci si divertiva e si ballava. Questi locali, molto spesso, si trovavano nei pressi degli accampamenti dei lavoratori ad esempio in prossimità dei cantieri delle linee ferroviarie.
Molto spesso, anche sui treni c’era un pianista. Famoso fu il brano composto da Meade Lux Lewis, chiamato “Honky Tonk Train Blues” (1927). In questo brano vengono imitate, con le sonorità, un treno a vapore.

All’epoca questo nuovo stile venne chiamato con nomi diversi, come ad esempio: f
ast blues, rolling blues, shuffle ecc. fino a quando nel 1928, Clarence Smith compose “Pinetop’s Boogie Woogie“, grazie al quale questo nuovo genere prese il nome di Boogie-Woogie. A partire da questo momento si sentiva Boogie-Woogie ovunque, se ne parlava sulla stampa e si sentiva alla radio. Anche il pubblico bianco scoprì, questa musica, infatti molte jazz-band includevano il Boogie-Woogie nel loro repertorio.
Questi stili si fecero largo spazio fra i giovani del tempo, entrando profondamente nella vita e nelle abitudini degli americani sia come musica che come ballo.

Lo Swing e il boogie-woogie oggi

Tutt’oggi il Boogie-woogie ha un largo seguito di appassionati in tutto il mondo. Ogni anno si tengono festival, dance camp e competizioni per ritrovarsi e ballare.
In Italia, ad esempio, si svolge il “Summer Jamboree”, Festival Internazionale di Musica e Cultura Americana degli anni ’40 e ’50, famoso per aver ospitato grandi artisti di fama internazionale come la pietra miliare del R’n’R Chuck Berry.
Ogni anno ad agosto, ci si ritrova a Senigallia per vivere e apprezzare lo Swing, il Rock’n’ Roll e la straordinaria cultura musicale di quell’epoca, riunendo persone da tutto il mondo, accumunate da una sola cosa: la passione per il Rock’n’Roll e non solo.

Dal 1991 la World Rock’n’Roll Confederation organizza i campionati mondiali di Boogie-Woogie.

Scroll to Top